Come aumentare l’autostima

Spesso nella vita abbiamo bisogno di fermarci e capire come aumentare l’autostima. Scopriamo insieme come farlo al meglio.

Come aumentare l’autostima!

La vita ci porta davanti numerose sfide. L’autostima ci fornisce la forza per superarle. È, infatti, la consapevolezza che la persona ha di essere capace e degna di valore. L’autostima ci fa sentire sicuri e ci dice che si, possiamo farcela! Quando vacilla o è carente le difficoltà ci sembrano insormontabili.

L’autostima è proprio la valutazione riferita a sé stessi; la percezione del livello di adeguatezza e la possibilità di accettarsi. Equivale al proprio equilibrio narcisistico, in parole semplici all’amore per il senso di sé.

Ciò non significa ostentare il proprio esibizionismo con arroganza e presunzione come avviene nelle ipernarcisizzazioni (cliccate QUI per scoprire chi è un narcisista patologico). Significa, invece, essere a contatto con la propria emotività. Quindi esprimere e padroneggiare i compiti che servono a perseguire i nostri obiettivi con l’impegno e con piacere.

L’autostima è  la fiducia di poter raggiungere obiettivi arricchenti per la propria vita. Ci permette, infatti, di “ricordare” cosa siamo capaci di fare, registrando successi e talenti. Siamo pronte ad affrontare con fiducia le difficoltà e siamo meno angosciati rispetto al futuro.

Le persone con una bassa autostima, non a caso, stentano nell’affidarsi a se stesse. Si concentrano solo sui fallimenti, rafforzando la convinzione di non essere adeguati.

Da dove viene l’autostima

ragazza-forte
L’autostima è un elemento chiave dello sviluppo narcisistico. Nel bambino è sempre eterodiretta e cioè si fonda sul giudizio esterno. Quindi l’atteggiamento dei genitori è fondamentale per un buon livello di autostima.

Adeguate relazioni con genitori sufficientemente empatici e a loro volta con un’autostima adeguata portano ad un buon risultato. Con la maturazione psicologica, l’autostima non si baserà più sulle conferme degli altri ma su proprie autovalutazioni.

Quando vi è un deficit di narcisizzazione il soggetto è incapace di mantenere buoni livelli di autostima. Ne consegue un profondo senso di inferiorità.

Si tende quindi ad avere relazioni di appoggio o a dipendere da figure idealizzate con le quali tenta di fondersi. Questo succede perché si soffre la mancanza di un nutrimento (narcisistico) mai avuto. Ecco che si quindi nell’altro la conferma di sé.

La conseguenza è che non solo viene compromessa l’armonia con se stessi (autostima), ma anche quella con l’altro.

Si può “riparare” L’autostima?

come-aumentare-lautostima
Ovunque si trovano suggerimenti per imparare a stimarsi di più. come per esempio:

  • il pensiero positivo
  • l’elenco dei propri successi
  • la visualizzazione positiva

Credo che queste “soluzioni” non affrontino il problema alla radice. Il rischio, inoltre, è quello di costruirsi una falsa immagine di sé, che alla lunga non farà che rafforzare le insicurezze e la sensazione di non valere nulla. Per migliorare l’autostima, invece, è molto più efficace confrontarsi realisticamente con la propria immagine di sé.

Come si fa a vedere obiettivamente i nostri difetti e quanto la nostra immagine sia davvero negativa? Lo si può fare ripensando alla nostra storia in modo critico e a quello che abbiamo fatto sino ad oggi. Registrando i nostri successi e comprendendo il perché dei nostri fallimenti, ergo imparare ad attribuire adeguatamente i propri meriti o demeriti.

Bisogna riflettere sulla modalità con cui si attribuiscono le cause dei nostri insuccessi a noi o ai fattori esterni. Partendo da qua saremo più obiettivi e avremo la possibilità di correggere la nostra percezione sul nostro ruolo in una particolare azione. Ciò incide positivamente sull’autostima.

Come aumentare l’autostima attraverso le relazioni

come-aumentare-lautostima
Secondo Heinz Kohut, la psiche si struttura attraverso i rapporti e, se il danno è stato provocato da una relazione inadeguata, sarà una nuova relazione a ripararlo.  Lavorare sulle relazioni e stare bene con gli altri, può essere un buono strumento per crescere e armonizzare i lati narcisistici. Ciò, consentirà gradualmente di trasformarli in una sana e solida autostima.

Nella relazione possiamo comprendere meglio i nostri lati oscuri, le tendenze all’isolamento o all’eccessiva centratura su di sé. Aprendoci all’altro in maniera autentica, cercando di essere assertivi, ci permette di affermare le nostre idee e quindi migliorare il senso di autoefficacia. Investire in una relazione vuol dire mettersi in gioco. È importante porre dei limiti ed imparare a dire qualche no ove la richiesta sia per noi troppo “costosa” o vada contro i nostri principi.

La psicoterapia, inoltre, fornisce la possibilità di un nuovo rapporto. Nella bassa autostima, vi è stata una mancata soddisfazione di legittimi bisogni narcisistici. Il cuore della terapia sarà dunque, la comprensione empatica e la soddisfazione di queste necessità affettive. Questo provvisoriamente, fino a quando il paziente non sarà in grado di farsi carico delle funzioni di sostegno svolte dal terapeuta per risanare il narcisismo ferito.

Il consolidamento dell’autostima passerà attraverso l’empatia del terapeuta. questo restituirà al paziente una rappresentazione di sé come persona di valore, accettata e dotata di desideri legittimi.

Eva Iori

evaiori@hotmail.it

Eva Iori, nata a Roma  è una psicologa appassionata del funzionamento della psiche che da sempre si è interessata alle problematiche femminili,  e "all'archeologia dell'anima"

Ancora nessun commento

Rispondi

La tua email non sarà mostrata.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.