La mamma prima, la regola per sopravvivere ai primi mesi col pupo

Sopravvivere i primi mesi con il pupo mica è così facile! Già lo so, le mamme rodate stanno annuendo e un po’ di terrore sta iniziando a serpeggiare tra chi ha ancora il pupo al sicuro nel pancione. La verità è che niente vi potrà mai preparare a QUEL momento, quando tornerete a casa dall’ospedale e sarete improvvisamente solo voi e il piccolo.

Ultimamente degli amici sono diventati genitori in Svizzera e ho scoperto che là il sistema sanitario nazionale assicura alle nuove mamme il supporto, per due mesi, di una puericultrice. Un sogno. In Italia, però, non è ancora così per cui dobbiamo subito fare i conti con una specie di bomba che esplode nelle nostre vite e che ci sconvolge in un modo totalizzante.

Cosa fare? Come sopravvivere ai primi mesi col pupo e non avere un esaurimento nervoso? Beh può sembrare assurdo, ma non ci sono regole. Il modo in cui una mamma reagisce alla nascita di un bambino – specialmente il primo figlio – è assolutamente unico, per cui dare consigli è parecchio complicato. La verità è che tra gli ormoni impazziti, la paura di non farcela, la pressione di tutto il mondo che vi vorrà dire cosa fare, come farlo e quando farlo (un domani lo farete anche voi è fisiologico) perderete di vista tante cose.

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Photo Credit: FreePik.com

In quei momenti c’è sempre una cosa che vi dovete ricordare: voi venite prima di tutto. Anche del bambino. Non è questione di essere mamme snaturate, ma di capire che l’unica regola che vale per tutte è mamma serena = bambino felice. I bambini, soprattutto nei primi mesi di vita, assorbono tutte le vostre emozioni. Se voi sarete serene e rilassate – almeno quanto è possibile in un momento così delicato – lo saranno anche loro.

Di fatto pensando a voi state pensando anche ai vostri figli nel modo migliore possibile. Certo nessuno vi sta dicendo di essere egoiste e farvi solo i fatti vostri, togliendo al piccolo cure e attenzioni, ma semplicemente non potete dimenticare il vostro benessere psicofisico.

Se vi prendete due ore per una ceretta o un caffè con le vostre amiche non uccidete nessuno, se la sera volete un’oretta tutta per voi e per il vostro compagno, nemmeno. Siete diventate mamme, è vero, ma non smettete di essere anche la persona che eravate prima. Voi vi conoscete, sapete quali sono i vostri piaceri e i vostri interessi, seguirli nei limiti del vostro nuovo impegno di mamme non è un peccato mortale.

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Vi faccio un altro esempio: l’allattamento. Preparatevi perché tutto il mondo vi darà i migliori consigli possibili, ma la verità è che pariamo di qualcosa di molto personale. Non tutte le donne allattano allo stesso modo, per alcune è un problema. Comunicando anche alle neomamme il mio primo dovere è ricordare che il latte materno è il miglior alimento possibile per i vostri figli. Allo stesso tempo, però, vi dico che l’allattamento non deve essere causa di uno stress eccessivo per voi. Se da sole non riuscite il mio consiglio è quello di informarvi e anche di chiedere aiuta a un’esperto (Cliccate QUI per scoprire il mondo della Leche League italiana) ma senza stressarvi troppo. Tutti i benefici del latte materno – che sono molteplici e nessuno li mette in discussione – non valgono il contatto tra un neonato e una mamma esaurita.

Per cui ogni tanto prendetevi un momento per voi, non tralasciate il vostro benessere perché l’unica regola è mamme serene fanno bambini felici!

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Madeleine

Madeleine H., nata a Roma nel 1982, vive con il marito e i due figli Penelope e Ciro a Napoli. È autrice di diversi manuali di consigli d'amore tra cui i popolarissimi Il Metodo e Sos Ex e di diversi romanzi Chick Lit.

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