Ci siamo è tempo di fase 3 (o fase due e mezzo) ed è normale avere tanta… ma proprio tanta paura di quello che succederà.
Dopo più di due mesi di lockdown finalmente sembra giunto il momento di riappropriarci della normalità e della famigerata fase 3. Quante cose ci erano mancate. Andare al ristorante, passeggiare, uscire con i bambini o vedere i nostri affetti stabili (e molti affetti stabili che ci siamo scelti, come amici o fidanzati lontani). Sembra tutto perfetto e probabilmente per alcune persone lo sarà sicuramente.
Può accadere, però, che ci assalga un po’ di preoccupazione. Che si tratti di vedere genitori o nonni anziani o ritrovarsi catapultati in luoghi affollati dopo mesi chiusi in casa, essere preoccupati è umano. Esattamente come può essere straniante per i bambini, anche per gli adulti può essere difficile il ritorno alla normalità ed è molto importante non colpevolizzarsi.
Vediamo insieme qualche trucco che può aiutarci a focalizzarci sul presente ed affrontare questo graduale ritorno alla normalità.
Non farti dire dagli altri cosa devi provare.
In questo momento è importantissimo riconoscere i propri sentimenti come validi qualsiasi essi siano. Se vi sentite preoccupati non c’è niente di male e non sminuite le vostre preoccupazioni.
Allo stesso tempo, se avete la sensazione che la preoccupazione stia diventando invalidante allora può essere il caso di chiedere aiuto a un professionista.
Inizia a fare cose che ti fanno sentire tranquillo.
Escluso (ahimè) il lavoro, non è obbligatorio ricominciare a fare tutto quello che facevamo prima nel tempo libero. È importantissimo che il tempo libero sia dedicato a cose che ci fanno rilassare.
Benissimo andare a mangiare il gelato o fare una passeggiata. Non è, però, obbligatorio forzarsi se non ci si sente ancora pronti a fare esattamente quello che facevamo prima.
Dosa l’uso dei social media.
Durante la quarantena abbiamo fatto scorpacciata di stories, dirette e notizie in tempo reale. È stata un’ottima idea se ci ha permesso di tenere la mente occupata, ora però valutiamo se disintossicarci un pochino.
Soprattutto se ci rendiamo conto che certi contenuti ci innervosiscono. A volte il tasto smetti di seguire può essere un valido alleato per la nostra salute mentale.
Ricordati che abbiamo vissuto un evento eccezionale.
Nei momenti di crisi si tende a focalizzarsi sul presente per far fronte alle difficoltà. Il problema è che questo ci può far dimenticare l’eccezionalità dell’evento che abbiamo vissuto.
Ricordiamoci che stanno venendo fuori molti studi sulle difficoltà che le persone hanno vissuto: dal sonno, all’alimentazione passando per la socialità. Sono successe molte cose di cui probabilmente comprenderemo la portata fra anni. È normale essere un po’ sconcertati.
Fai un po’ di movimento e controlla la respirazione.
Su internet puoi trovare tanti esercizi di respirazione o qualche attività di meditazione. Senza puntare ovviamente a meditare 8 ore al giorno o a fare il saluto al sole tutte le mattine, respirare correttamente può veramente migliorare lo stress e il sonno.
Non diventerai un maestro di yoga in due settimane, ma sicuramente acquisirai qualche utile tecnica di rilassamento.
E tu come stai vivendo questo graduale ritorno alla normalità?