Se vi state chiedendo chi è Hayden Panettiere vi rispondo subito: un’attrice di serie televisive americane, molto famosa negli Stati uniti. Per capirci è stata la figlia di Beth e Philip Spaulding in Sentieri e oggi la vediamo indossare i panni di Juliette Barnes in Nashville, ma ha anche prestato il volto per interpretare una certa Amanda Knox per un film tv.
Oggi vi parlo di lei perché ha fatto molto scalpore negli USA la sua decisione di farsi ricoverare in una clinica specializzata in cura di persone affette da depressione post-partum. In una recente intervista Hayden ha dichiarato che subito dopo la nascita della piccola Kaya – avuta dal marito il pugile ucraino Volodymyr Klycko – ha iniziato a vivere accanto alla gioia per la maternità anche dei giorni particolarmente grigi.
Certo noi comuni mortali non è che ci andiamo a ricoverare in un centro specializzato per depressione post-partum, la maggior parte di noi, dopo la nascita di un bambino, non ha nemmeno il tempo per fare la pipì, ma apprezzo molto il fatto che abbia deciso di parlarne apertamente e che abbia condiviso con milioni di mamme americane un problema che c’è e che spesso viene sottovalutato, da noi donne in primis.
Da quando aspetto la piccola Penelope mi sono resa conto che esistono davvero tantissimi tabù legati alla maternità e che le più “talebane” su certi argomenti siamo proprio noi donne. Non c’è dubbio che la maternità sia tra le gioie più grandi della vita, ma porta con sé tutta una serie di fastidi – tipo il desiderio spasmodico di fare pipì ogni 53 secondi – dolori, ansie, paure e sbalzi ormonali mica da ridere.
Una mia cugina, dopo pochi mesi dall’arrivo del suo primo figlio, mi disse senza mezzi termini che quando nasce un bambino è un po’ come quando ti esplode una bomba in casa. Forse questa come frase può sembrare un po’ forte, ma è vero che saltano gli equilibri e il mondo come lo conoscevate prima non esiste più, è sicuramente meglio, ma ci vuole il giusto tempo per abituarsi alla nuova condizione.
La depressione post-partum, è perciò un fenomeno più che normale, se ci capita non dobbiamo né vergognarci né fare finta niente. Accettiamola e chiediamo aiuto a chi ci è vicino – il papà del bambino soprattutto – e vedrete che in poco tempo riusciremo a goderci in pieno tutte le gioie dell’essere mamma.