Può capitare che i nostri figli preferiscano altre persone, può essere un episodio isolato o altro, ma è importante essere pronti se e quando succede.
È da un po’ che mi chiedo se sia giusto scrivere questo post, in fondo quello che sto per raccontarvi è qualcosa di molto personale e potrebbe essere facilmente frainteso, ma poi mi sono detta che non devo essere la prima mamma – specialmente tra quelle che lavorano – ad aver passato qualcosa di simile e per questo motivo ho capito che è importante condividere.
Qualche settimana fa stavo giocando con mia figlia sul tappetone nella sua stanza, lei era seduta ed è caduta all’indietro – capita mille volte, niente di preoccupante – sbattendo la schiena contro un giocattolo. Ci sono stati i soliti tre secondi in cui si è guardata intorno, poi ha iniziato a piangere a dirotto. Senza pensarci due volte l’ho presa in braccio, come sempre in questi casi, ma stavolta non si è calmata. Le ho parlato all’orecchio a voce bassa e rassicurante, ma niente. Così è arrivata Oksana, la ragazza che mi aiuta con le faccende di casa, e si è avvicinata a noi. Appena è entrata nel suo campo visivo, mia figlia l’ha guardata e si è lanciata addosso a lei, è finita tra le sue braccia ed ha smesso anche di piangere. Gelo.

Io ho sorriso a entrambe, ma dentro di me mi sono sentita morire. In un secondo mi sono passate per la testa mille pensieri: ‘Sono una pessima madre’, ‘mia figlia mi odia’, ‘Penelope preferisce un’altra persona a me’, ‘sono cattiva’, ‘dove ho sbagliato?’.
Per fortuna quando succede qualcosa che ha molto a che fare con lo sviluppo emotivo di mia figlia mi confronto con la mia amica psicologa per l’infanzia, così l’ho chiamata e le ho raccontato brevemente quello che era successo, il tutto completato dai miei lamenti e dalle mie mille paranoie. Come al solito lei mi ha ascoltato con grandissima pazienza e alla fine mi ha detto solo: ‘ringrazia Dio che tua figlia stia bene anche con persone diverse da te, tienitela stretta questa ragazza se le piace tanto’.

Ma come? Mia figlia preferisce un’altra persona a me e io devo essere contenta. Sì, perché il rapporto dei figli con le mamme avrà sempre una vena conflittuale. In fondo noi mamme abbiamo molti compiti, alcuni anche ingrati: dettiamo le regole, scegliamo i ritmi, decidiamo cosa è meglio per loro, cosa devono mangiare e quando devono dormire. È normale e fisiologico che loro abbiano una specie di desiderio inconscio di farci fuori – avete presente Stewie Griffin e la sua voglia costante di uccidere la madre e terminare la mammocrazia, ecco più o meno quello – per cui ogni tanto ci sta che siano altri ad avere un ruolo consolatorio. Come dice la mia amica, alla mia cameriera piace vincere facile, in fondo lei passa solo poche ore al giorno con mia figlia, ore in cui non ci sono momenti potenzialmente stressanti come la pappa – specie adesso che ha i suoi gusti e se non vuole mangiare una cosa si impunta da brava toro – la nanna o il bagnetto.
In più a causa della mia malattia (QUI il post in cui ve ne ho parlato) e del fatto che ho ben due lavori, ho impostato sin da subito le abitudini di Penelope in maniera che non fosse attaccata morbosamente a me, ma che apprezzasse anche la compagnia di altre persone e di fatto queste sono le conseguenze ovvie e scontate. In fondo i nostri figli sono il frutto delle nostre scelte educative, mixate con il loro carattere e non mi stupisce il fatto che Penlope sia una bambina solare e allegra, ma anche poco coccolona e molto indipendente.

Spesso noi mamme – come in questo caso – ci facciamo molti problemi per situazioni normali e sane. Altre volte, invece, ci facciamo passare sotto al naso cose che potenzialmente potrebbero portare conseguenze serie per la crescita dei nostri bambini. Si sa, però, che fare le mamme è il mestiere più difficile del mondo e bisogna accettare che gli sbagli fanno parte del gioco!
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