Da quello che ho capito, non c’è una regola precisa e non c’è un tempo prestabilito, soprattutto per quanto riguarda la prima gravidanza, che stabilisca quando si inizia a sentire il proprio bambino muoversi nella pancia. Io sono stata molto fortunata perché i primi calcetti li ho sentiti decisamente presto. Era la notte della vigilia di Natale e io ero entrata nel quinto mese da pochi giorni.
All’inizio la sensazione era quella di una bollicina che mi esplodeva nella pancia, ma non ho avuto dubbi che fosse lei che mi faceva il suo specialissimo regalo di Natale. Con il tempo i calcetti sono diventati sempre più frequenti e più forti, ma non sempre piacevolissimi, soprattutto di notte, quando lei decide che è il momento migliore per esibirsi nei suo balletti di danza classica.
Proprio ora che vi sto scrivendo, per esempio, la mia piccola ha deciso di dare il suo personale contributo allietandomi con una serie di calcetti sulle costole – finalmente si è girata mettendosi a testa in giù – che sono tutto un programma.
La cosa più bella, però, è l’atteggiamento di mio marito: ha passato mesi, praticamente dal giorno del test, con la mano sulla mia pancia a chiedere alla piccola di fargli sentire la sua presenza. I primi tempi la sentivo solo io, ma quando i suoi calcetti sono diventati calcioni e anche il papà ha potuto sentirla mi ha solo detto… “Oh Dio mi fa impressione!”.
Il massimo però l’ha raggiunto ieri, quando mia figlia ha deciso di darmi un calcio di quelli che ti tolgono il respiro e ti fanno proprio male…
Io: “aio!”
Lui: ” Che succede?”
Io: “Penelope mi ha dato un calcio fortissimo, non sai che male…”
Lui: “E tu lasciala stare!”
Ah, gli uomini!!!!
E con voi come si comportano i futuri papà?