Facciamo un esperimento che ha a che fare con Bambini e feste di Natale. Soprattutto capiamo come gestire l’attesa.
Bambini e Feste di Natale… facciamo un esperimento!
Chiudete gli occhi e immaginate le ultime volte in cui siete andati al supermercato.
Ecco!
Quante volte vi è capitato di guardare il cellulare e dire “E’ il 3 novembre, come è possibile che ci siano già fuori i panettoni?” o frasi similari a seconda del periodo dell’anno?
In fondo il nostro anno è disseminato di costanti attese…
Non esiste un periodo dell’anno, infatti, in cui sugli scaffali non siano esposti giocattoli o dolci tipici della prima festività in arrivo sul calendario: da Natale a Pasqua, passando per la Befana, San Valentino, Festa della Mamma, del Papà, dei Nonni e chi più ne ha più metta!
Senza contare le feste importate dall’estero, da Halloween al Ringraziamento.
Sia chiaro: festeggiare è bellissimo ed è giusto cercare tutte le occasioni possibili per farlo, mentre ci destreggiamo fra le difficoltà quotidiane. Allo stesso tempo, però, chiediamoci quale impatto possano avere tutti questi stimoli sui nostri figli.
Quanti stimoli hanno ogni giorni i nostri piccoli?
Insegnare ai bambini ad aspettare è importantissimo. Non solo, infatti, allena la loro pazienza, ma, soprattutto, è un modo per aiutarli a concentrarsi davvero sul presente.
Anche noi adulti siamo bombardati da informazioni e tentazioni e, spesso, non riusciamo davvero a goderci il piacere del momento, proiettando sempre desideri e insoddisfazioni sul futuro.
Stare nel momento è, invece, fondamentale per tutta la famiglia e allenarsi a concentrarsi sul presente può migliorare grandemente le relazioni familiari e le capacità di regolazione emotiva dei nostri bambini.
Di seguito vi lasciamo qualche consiglio per allenare la capacità di aspettare il Natale in voi e i vostri figli!
Bambini e feste di Natale: concentratevi sui preparativi.
Cercate di dare valore all’attesa della festa, sia coinvolgendo i bambini nei preparativi, sia riflettendo insieme sulle cose belle che stanno vivendo, aiutandoli a trovare le parole giuste per condividere. Una buona idea può essere il Diario dell’Avvento dove scrivere un pensiero quotidiano sull’attesa del Natale.
Allo stesso tempo, però, è importante dare dei limiti. Lettere di Babbo Natale chilometriche rischiano di essere controproducenti. Arriveranno sicuramente tantissimi regali (da nonni, zii, amichetti) e potrebbe essere una buona idea dare qualche limite alle richieste dei bambini.
Insegnare loro a scegliere può aiutarli a capire che non si può avere tutto e che, spesso, se si ha tutto si rischia di non godersi uno o due doni tanto attesi.
Regaliamo ai bimbi un piccolo salvadanaio…
Regalate loro un piccolo salvadanaio! Avere un salvadanaio dove mettere i soldini risparmiati rinunciando a un giocattolo o un dolciume prima di Natale (non tutto eh, qualcuno!) è un modo utile per dare un senso alla rinuncia e, quindi, all’attesa.
I soldi accumulati possono essere usati per comprare un dono speciale o per fare una piccola donazione a un ente benefico. Le idee sono tante: dal WWF, allo splendido Rifugio degli Asinelli, passando per ONLUS o fondazioni che operano in ambito socio-sanitario come Ermergency, Unicef, Medici Senza Frontiere.
Imparare il valore delle cose è importantissimo per i bambini ed il salvadanaio può essere un modo per aiutarli dolcemente a sopportare queste piccole frustrazioni utili per crescere.
E voi? Come riuscite a gestire l’attesa delle feste con i vostri bambini?