“Sbagliando s’impara” è uno dei proverbi più conosciuti: gli errori sono inevitabili, ma è da essi che traiamo insegnamento… qualche volta!
Sbagliando s’impara, diceva mia nonna! Infatti, nonostante siano le esperienze più maldestre a dispensare grandi lezioni di vita, è pur vero che la ripetizione dell’errore è confortante come un tè delle 5, due biscottini e un Big Mac Menu.
Che poi impariamo qualcosa… funziona sempre così?
L’errore, però, non è universale, anzi. Si tratta di un’azione incontrollata in un regime di anarchia. Infatti, è per questo che non vi sono leggi a regolamentarne l’utilizzo in modo certo ed inequivocabile.
Per sua insita e misteriosa natura, l’errore invita al progresso. Eppure, di tanto in tanto, qualcosa va storto. Di fatto, più che esigere il precetto, l’errore ti sussurra sottovoce la risposta esatta: “forse la frangetta non è la scelta giusta, se hai i capelli crespi… pensaci…”, e il giorno dopo somigli ad un Cocker in un giorno di pioggia.
“Stavolta ho imparato la lezione”, ti ripeti quando ti guardi allo specchio e vorresti sparire. Non è vero.
Errori che si ripetono ancora e ancora
“Inizio l’allenamento in tempo per la prova costume, oggi mi iscrivo in palestra”. “Lo faccio oggi”. “No, domani”. “Ok, Lunedì”. “Settimana prossima”. È il 28 Luglio e fai 3 giorni di palestra.
“È nuvoloso, prendo il motorino, tanto non piove”. E il Mar Adriatico si riversò sulle coste spazzando via il motorino e l’ardire della tua teoria da meteorologo fiducioso.
“Ora chiamo il dottore”. “Lo faccio dopo”. “Domani”. “Se peggiora…”. “Sto meglio”.
118 ninoninòòòòòòòòò.
“Il jeans lo compro una taglia in meno, tanto dimagrisco”. Ed ecco la tua personalissima collezione di capi Autunno-Inverno, Primavera-Estate, Speranza-Vana.
La chiamata dal numero sconosciuto: “non rispondo!”. “Ma se fosse Chiara Ferragni che ha bisogno di me nella sua azienda?”. “E se fosse l’anima gemella che ha sbagliato numero e il destino vuole farci incontrare?”. “E se fosse l’Enalotto?”. “Pronto?”. “Pronto, salve, le interessa un nuovo piano tariffario fisso e mobile ultra mega più veloce della luce, la luna e le stelle?”.
Ecco perché succede!
Secondo psicologie di vario tipo, la tendenza a ripetere gli schemi fallimentari deriva da un’inerzia del sistema nervoso. Oltretutto, imparare dai propri errori richiede una certa dose di capacità quali elasticità mentale, volontà, determinazione, coraggio, ho detto che il dottore lo chiamo domani.
La sola ed unica soluzione vincente per disinnescare la bomba della ripetizione persistente è ammettere l’errore più grande.
Pensare di non ripetere gli stessi errori!