Le vacanze sono il momento ideale per concedersi piacevoli letture da spiaggia e godersi il relax in compagnia degli autori preferiti.
Letture da spiaggia: tipologie di lettori, luoghi comuni e intellettualoidi
È innegabile che l’atmosfera distesa, i leggeri rumori della natura e il calore del sole sulla pelle, siano la cornice perfetta per immergersi in nuova avventura. E per sfoggiare la propria indole intellettuale che fino al giorno prima non s’era mai manifestata.
Che sia quindi il romanzo letto mille volte, quello consigliato dagli amici o il best seller del momento, le letture da spiaggia sono perfette per tenerci compagnia sotto l’ombrellone… e per provare a fare bella figura dandosi un tono “colto”!
Letture da spiaggia, lo status symbol dei tipi da spiaggia
Le letture da spiaggia rappresentano il vero e proprio status symbol del perfetto “tipo da spiaggia”. Se, infatti, le vacanze sono il momento tanto agognato dagli amanti della lettura, lo sono altrettanto per coloro che la lettura, di solito, così così.
Insomma, anche chi non ha mai nutrito una particolare propensione all’arte della parola, in vacanza subisce un’inevitabile alterazione caratteriale che ne modifica l’inclinazione e all’ombra del suo ombrellone si gode un bel saggio di filosofia mefistofelica sul suo immancabile e-reader.
Letture da spiaggia, i tipi di lettori: come riconoscerli?
I lettori da spiaggia si può dire siano facilmente riconoscibili da una serie di tendenze comuni.
Possiamo incontrare gli spirituali, che leggono Paulo Coelho per lasciarsi guidare nel tortuoso percorso verso il bagnasciuga. Indossano un paio di occhiali sulla punta del naso e se gli rivolgi la parola, attendono qualche secondo prima di reagire, perché sono sprofondati nella meditazione.
Poco più avanti, i modaioli, adepti di Elena Ferrante con la sua Amica geniale. Hanno anche una settimana enigmistica per allenare la mente, perché se può essere geniale l’Amica, possono esserlo anche loro.
Sicuramente qualche basso profilo, che sfoggia un Fabio Volo senza troppe pretese. Questi, se gli rivolgi la parola, almeno ti rispondono distrattamente: “-spetta –spetta, che perdo il filo!”.
Letture da spiaggia: pole position e menzioni speciali
In pole position, poi, le femministe con Isabel Allende che, tra una pagina e l’altra di emancipazione, commentano con la compagna la cellulite di quell’altra.
Anche gli esploratori sono piuttosto comuni. Ispirati dalle righe di Alberto Angela estraggono dalla sabbia una conchiglia spezzata e poi ne parlano a tutti: “devi assolutamente leggerlo, scoprirai tesori nascosti”.
La più sentita ammirazione è sicuramente per i risparmiatori. Quelli che comprano il primo libro che gli capita sulla bancarella del lungomare e poi finiscono per leggere giusto tre righe di un politologo polacco degli anni ’60.
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