La verità è che non ti odio abbastanza: la recensione
La verità è che non ti odio abbastanza è il quinto romanzo di Felicia Kingsley, una prolifica autrice che noi di Madeleine H adoriamo. Non è la prima volta che recensiamo uno dei suoi libri, prima era toccato a Due Cuori In Affitto e di cose da dire ce ne sono sempre tantissime!
Ma andiamo per ordine e iniziamo dalla trama. La protagonista di questo romanzo della Kingsley è Lexi Sloan, un’ereditiera milionaria che ha tutto: soldi, amiche di cui fidarsi, un fidanzato ricchissimo, una famiglia amorevole e un profilo social con centinaia di migliaia di follower. Ma cosa succederebbe se uno scandalo travolgesse la sua vita e spazzasse via tutto in un istante?
Dalla teoria alla pratica è un attimo e l’arrivo di Eric Chambers nella sua vita segna l’inizio della fine: Eric è un agente dell’FBI che sta indagando su una truffa miliardaria di cui ad essere accusata è proprio la famiglia di Lexi. Privata di tutto e ritrovatasi all’improvviso da sola, Lexi chiederà aiuto all’ultima persona che avrebbe creduto di considerare che si rivelerà anche l’unica che non le volterà le spalle!
Da questa bizzarra unione nasceranno delle dinamiche molto interessanti che porteranno a una crescita e ad un cambiamento di entrambi i personaggi.
La verità è che non ti odio abbastanza: non solo un romanzo rosa!
Diciamo che anche in questo romanzo gli ingredienti del perfetto rosa ci sono tutti: alchimia immediata tra i personaggi, odio – amore, universi paralleli che si incontrano. Ma mi sento di dire che questa volta c’è anche di più!
Innanzitutto ci sono dei personaggi secondari veramente validi, elemento che a mio parere non fa che arricchire un romanzo. C’è Brianna che è adorabile, forte e leale, più vicina a Lexi di quanto lo siano mai state le sue snob amiche dell’Upper East Side. E c’è Lady Di che, almeno a me, ha ricordato (una versione più umana de) la mamma di Luke della saga di I Love Shopping di Sophie Kinsella.
Entrambe aiutano Lexi a tirare fuori nuove sfaccettature del suo carattere che diventa man mano più complesso: più si va avanti nella lettura del romanzo e più Lexi si allontana dall’immagine di ragazza tutta glamour di Manhattan. Sin dalle prime pagine nel lettore si insinua il sospetto che ci sia altro, ma la giovane eroina di La verità è che non ti odio abbastanza è una continua sorpresa.
La verità è che non ti odio abbastanza: la bellezza dei personaggi positivi
Devo dire che ho davvero apprezzato questo personaggio: Lexi cade nel corso della storia, ma si rialza sempre. A volte pensa di non farcela, ma alla fine ce la fa sempre. E nonostante la vita patinata che ha sempre vissuto non è mai, sin dalle prime pagine, accecata da pregiudizi o luoghi comuni. Anzi, al massimo ne è vittima.
Apprezzare Eric, invece, è ovviamente più semplice per noi donne: solido, leale, onesto, bellissimo e intelligente. Cosa desiderare di più? Il fatto che Eric e Lexi siano entrambi dei personaggi positivi che non nascondono (e non si nascondono) dietro vizi o maschere cupe e una cosa che ho apprezzato tantissimo. Non so voi, ma io sono un po’ stanca dei bad boy che si trasformano in santi o dei latin lover che perdono il pelo e il vizio per amore.
La verità è che non ti odio abbastanza: una venatura gialla
Inoltre grazie all’introduzione di un agente federale, la Kingsley si è addentrata in un nuovo genere, regalando al suo romanzo una venatura di giallo che non ha guastato affatto, ma anzi ha aiutato la storia ad essere ancora più avvincente. Si vede che nella stesura di quest’opera l’autrice ha fatto tantissime ricerche e, nonostante alcune (giustissime) concessioni poetiche, il racconto fila con ordine e coerenza.
Ora sono già curiosa di scoprire quali avventure vivranno Nick e Sylvie, i protagonisti del suo prossimo romanzo!
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