I problemi d’amore di Marta! Una scena inedita di Una magia sotto l’albero: Quando cala la passione come si fa a capire se è la fine della nostra storia d’amore?
Un racconto che non avete mai letto di Una Magia sotto l’albero, che parla di: i problemi d’amore di Marta. Pronte?
Se lo chiede Marta, una delle due protagoniste di Una magia sotto l’albero, in questa scena inedita del romanzo che ci scrive anche per avere un consiglio.
Ps. se volete leggere la lettera che l’altra protagonista, Emma, ha scritto a MadeleineH.it cliccate QUI.
E se fosse finita?
Mi giro e mi rigiro nel letto e mi chiedo come affrontare i miei problemi d’amore. Penso anche su Sun Tzu, ne L’Arte della Guerra che mi ha insegnato molto su come trattare gli amici e, soprattutto i nemici, non parla mai di mal d’amore.
Avrebbe dovuto farlo, così adesso saprei come comportarmi. Ripenso al mio libro riposto tra gli scaffali della libreria nella mia camera di Governolo e ricordo come lo leggevo da ragazzina. Il mio talismano per combattere contro i pregiudizi delle mie compagne di liceo che mi vedevano come una trovatella o come Pollyanna o contro mia sorella Emma.
Con lei adesso è tutto a posto, per fortuna. Rigirandomi tra le lenzuola ripenso con affetto a lei e agli ultimi mesi, a come siano andate le cose. Mi chiedo cosa mi direbbe se la chiamassi per parlare del vuoto cosmico che si è creato tra me e Jerome da quando è nata la bambina.
Mi mordo un labbro, mentre fisso il soffitto, e accantono l’idea di chiamare Emma nel cuore della notte. È così felice adesso con Federico…
Le luci dei lampioni filtrano debolmente dalle tende sottili…
Jerome dorme inconsapevole accanto a me. Il respiro regolare, un ciuffo ribelle che gli ricade davanti agli occhi chiusi. Dio, quanto è bello e quanto lo amo. Sì, lo amo. Non avrei cambiato tutta la mia vita per un semplice capriccio. Ho capito che lui era quello giusto dal nostro prima bacio e ora mi ritrovo con un uomo che mi vede come una sorella o poco più.
Da quando è nata la piccola Elena, io e lui non siamo più una coppia. Sì, lo siamo per tutto quello che riguarda la gestione della casa o di nostra figlia. Ma dove è finita la nostra complicità, la passione che scoppiava solo sfiorandoci. No, in quel senso non siamo più una coppia. Lui non mi vuole più. I suoi occhi non brillano più per me e io non so cosa fare.
Mi rigiro ancora, rassegnata, poi ricordo di quella volta che Emma ha scritto a una love coach per chiederle consiglio. Era l’epoca di Saverio il suo ex, che l’aveva bloccata su tutti i social e ci è mancato poco che chiedesse un ordine restrittivo. Sgattaiolo fuori dalle lenzuola e mi dirigo verso lo studio, accendo il computer e digito velocemente il nome del blog di cui mi ha parlato mia sorella in una serata di champagne e confidenze.
In pochi click sono sulla posta del cuore di Madeleine. Batto i polpastrelli incerta sulla tastiera, mi mordo le labbra e poi mi decido. A mali estremi, estremi rimedi diceva Ippocrate.
I problemi d’amore di Marta – La lettera alla posta del cuore di Madeleine
Cara Madeleine,
tu non mi conosci (certo che non mi conosci!) ma io ho sentito parlare molto di te! E credo che tu sia l’unica che possa darmi un consiglio spassionato, perché io sono sul punto di fare armi e bagagli e mollare tutto. Ma iniziamo da principio.
Da quasi un anno mi sono trasferita a Parigi per seguire il mio amore, Jerome. Lui è di qui e per la sua attività era necessario che tornasse in Francia. Io sono un avvocato, ero anche una tosta e avevo una carriera ben avviata. Ma al cuor non si comanda diceva Pascal (scusami, ho una sorta di fissazione per le citazioni) così ho mollato tutto e ho ricominciato a Parigi. Be’, mi dirai. Parigi è la città dell’amore! In realtà, da quando sono qui mi sono persa. Non so più chi sono. La Marta testarda è risoluta è rimasta all’aeroporto di Linate il giorno in cui sono partita.
All’inizio con il mio compagno era tutto fantastico, abbiamo avuto una bellissima bambina e ho deciso di prendermi una pausa dalla carriera per dedicarmi alla nuova me. All’inizio ha funzionato, poi la nostra coppia ha iniziato a risentirne. Il mio compagno non mi tocca più dal giorno del parto. A letto ci salutiamo con una debole buonanotte, poi ognuno per i fatti suoi. Non usciamo da mesi, per stare più tempo possibile con nostra figlia e la passione tra di noi si è sgonfiata come un soufflè al formaggio.
Ora temo che questo sia solo l’inizio della fine.
Forse si è accorto che è stato un errore andare a vivere insieme. Lui è molto preso dalla sua nuova impresa ed è stressato, ma credo che siano solo scuse per non affrontare altro. Forse non gli piaccio più e si è accorto che non mi ama.
Io continuo ad attendere che le cose cambino e quando provo a toccare l’argomento lui evita le mie domande. Sto anche iniziando a pensando che sia tutta colpa mia. Magari non sono all’altezza.
Ti prego, aiutami a capire come risolvere questa situazione. Perché io non sono ancora pronta ad arrendermi.
Una magia sotto l’albero
Se la storia con i problemi d’amore di Marta vi ha incuriosite, potete saperne di più in Una magia sotto l’albero, disponibile su Amazon.
Una magia sotto l’albero – sinossi
Emma e Marta non potrebbero essere più diverse. Idealista e sognatrice la prima, algida e votata alla carriera la seconda; hanno in comune Uberto Mocenni Magiotti, padre di Emma e marito della madre di Marta.
Costrette da questo legame, le due si sopportano a malapena e fanno di tutto per evitarsi, ma la vita e la comparsa di un misterioso libro di incantesimi d’amore mescolano le carte. Quando Uberto Mocenni Magiotti viene colpito da un malore le due sorellastre si ritroveranno a dover collaborare, perché il destino dello studio legale è a rischio a causa di un misterioso sabotatore.
Durante l’indagine Emma si avvicinerà sempre di più all’odioso avvocato Federico Anastasio, mentre Marta sarà costretta ad abbassare le difese del cuore per un incontro inaspettato. Tra un battibecco, un complotto e una talpa da smascherare Emma e Marta dovranno fare i conti con l’amore e capiranno che, forse, non si detestano come hanno sempre creduto.