Pronti, partenza… ah no, che tragedia! Devo ancora fare la valigia!
Le vacanze si avvicinano. Voi siete pronte per la partenza, ma avete dimenticato un piccolo dettaglio: la preparazione della valigia per la vacanza! Inutile anche solo provare a negare l’evidenza, cercando di convincersi che esista un modo facile e indolore per affrontarla. Non esiste.
Fare la valigia spesso (sempre) è una vera e propria impresa, da affrontare con metodica preparazione e precisa organizzazione. Pena: la disperazione perenne.

Di solito accade che lo spazio disponibile sia poco rispetto a tutto ciò di cui hai bisogno (ok, rispetto a ciò che hai voglia di portare) e quell’entusiastica atmosfera pre-partenza diventa subito un profondo baratro d’angoscia.
Esiste modo per evitare il disastro della valigia della vacanza da preparare? Non esiste.

Trucchetti secolari ci svelano come piegare i vestiti, quali di questi disporre sul fondo e quali in superficie, in che modo collocare le scarpe e quante paia portarne, dove disporre la biancheria intima e in quale anfratto nascosto infilare lo spazzolino da denti.
Un trucchetto curioso, ad esempio, è quello di utilizzare il porta lenti a contatto per conservare piccole dosi di crema ed evitare di trasportare tutto il flacone. Se non sei miope ignora questo consiglio. Se lo sei, bada bene di ricordarti che in quel contenitore non troverai le lenti, ma il dopo-sole-brezza-d’estate all’aroma di cocco che “SE A CONTATTO CON GLI OCCHI RISCIACQUARE ABBONDANTEMENTE E RIVOLGERVI SUBITO AD UN MEDICO”. Non vorrai mica rovinarti le vacanze per guadagnare lo spazio di un flacone di crema al cocco? Non esiste.
Se li segui alla lettera, questi trucchetti, forse te la cavi un po’ meglio. Ma è cosa certa che all’ultimo minuto quel paio di jeans dimenticati (a cui proprio non si può rinunciare) dovrà, in qualche modo, entrare in valigia. I jeans però, come tutti sapranno, vanno collocati sul fondo, piegati a origami, con angolazione parallela al terzo raggio solare che colpisce la terra.
E non ti resta che svuotare tutto e ricominciare da capo. Non esiste.
Quindi esiste un altro modo per evitare il disastro? Non esiste.

Per impedire le crisi e limitare le situazioni snervanti è consigliabile un minimo di previdenza: proiettarsi mentalmente in vacanza immaginando, giorno per giorno, che tipo di attività svolgerai, ogni quante ore cambierai outfit, quante macchie potresti involontariamente procurarti, le variazioni climatiche, i tassi d’umidità ed eventuali cataclismi.
Tutte queste variabili dovranno poi ovviamente adeguarsi all’intercambiabilità dei capi, perché lo sanno tutti, è meglio portare poche cose, che sia però possibile combinare tra loro.
Voi ce l’avete un vestito adatto a tutte le attività/occasioni/momenti della giornata/anti-macchia/versatile/resistente all’umido ed a eventuali cataclismi?
Secondo me, non esiste.
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