Questo sarà senza dubbio un Natale diverso, in cui mancheranno tante cose – soprattutto tante persone – ma non necessariamente meno bello. Scopriamo insieme come sarà il Natale con il covid.
La pandemia non guarda in faccia a niente e nessuno, dopo la Pasqua ci faremo anche il Natale con il covid. Lo so che è molto difficile perché Natale ha tutta una serie di riti imprescindibili.
Il caffè con le amiche per scambiarsi i regali, i pranzi con i colleghi per gli auguri e poi le tombolate, i parenti, i regali e tutto il resto. E poi Natale è soprattutto l’occasione per chi vive lontano di tornare a casa e riabbracciarsi forte.
Quest’anno non avremo niente di tutto questo. Dobbiamo stare distanziati il più possibile ed evitare gli assembramenti per cui dobbiamo rimodularci e cercare di godere la magia del Natale lo stesso.
Quali saranno le regole.
In attesa di scoprire il nuovo DPCM, previsto per il prossimo 4 dicembre e con le regole svelate nelle prossime ore, domani al massimo, cerchiamo di capire come dovremo comportarci durante le feste.
Come sempre accade circolano già delle indiscrezioni e pare quasi certo che sarà impossibile spostarsi tra le diverse regioni , forse anche tra comuni, a partire dal 20 (al massimo il 21) dicembre fino sicuramente al 6 gennaio se non anche oltre.
Questo al fine di evitare al massimo lo spostamento in massa che di solito vediamo prima di Natale e abbassare il rischio contagio. La conseguenza sarà di non vedere i propri cari che vivono lontani e non riunire le famiglie come sempre a Natale.
Non solo, pare che il nuovo DPCM prevederà un numero massimo di persone durante il classico cenone e coprifuoco alle 22.00 con cancellazione della tradizionale messa di mezzanotte.
Diverso non significa meno bello.
Sicuramente il Natale con il Covid, sarà diverso e probabilmente molto difficile. Che siate autentici folletti di Babbo Natale come me o lo odiate, dobbiamo fare i conti con: mascherine, disinfettanti, zero abbracci e distanziamenti vari. Non solo, molti di noi hanno perso qualcuno di speciale proprio a causa di questa tremenda malattia e vivrà un Natale comunque diverso.
Possiamo farcela?
Io penso di sì anche se non è facile. Come sempre a contare è il nostro atteggiamento. Natale è una di quelle cose inevitabili, tanto vale saperne trarre il meglio. Se avete perso qualcuno di molto caro – come è successo a me – stare vicino a tutti i vostri cari avrà un sapore diverso e forse più sentito.
Se, invece, sarete costretti a stare lontano da casa organizzatevi con le persone bloccate come voi (ovviamente rispettando tutte le regole in fatto di assembramenti). Approfittate dei soldi risparmiati del viaggio e fatevi un bel regalo, che ve lo meritate. Prendiamola con filosofia, perché tanto altro non possiamo fare!