Questo periodo assurdo ci sbatte davanti a tutta una serie di limiti, di desideri, di vorrei essere e di realtà. Oggi parliamo di una cosa importante: il diritto di non essere perfetti.
La quarantena è un periodo assurdo ma oggi vogliamo dire con forza una cosa: abbiamo tutto il diritto di non essere perfetti. Anche e soprattutto in un momento del genere!
Quante volte in questa quarantena ci siamo sentiti dire: “Questa è l’occasione giusta per fare qualcosa di nuovo!”. Leggere, scrivere, infornare torte, imparare a cucire, allenarsi o fare un corso online. Abbiamo assistito vip fare di tutto e incitarci a fare altrettanto.
Senza cadere in facili polemiche, però, ci piacerebbe fare una riflessione. Questo momento storico non solo è eccezionale, ma è anche difficile. Oltre ai morti (tantissimi), tante persone si stanno trovando in difficoltà, sul lavoro e a casa.
Pur mettendocela tutta è normale avere dei giorni di profondo sconforto.
E’ normale alzarsi la mattina con la voglia di fare yoga e trovarsi a metà giornata ancora sui compiti dei propri figli con la linea che va e che viene.
E’ normale desiderare che i bambini tornino presto a scuola.
E’ normale avere quei 20 minuti in cui voler strozzare il proprio partner.
E’ normale sentire la mancanza dei propri familiari.
E’ normale faticare a fare tutto quello che ci si era riproposti di fare.
Possiamo dire che non va sempre tutto bene
Avere paura, essere stanchi, sentirsi in difficoltà sono sentimenti normali ed è un diritto di tutti vivere anche il momento difficile, anche se questo significa passare una giornata in pigiama, mangiare una schifezza prima di andare a dormire o trovarsi a cazzeggiare su Netflix al posto di lavorare.
Vi abbiamo dato dei consigli per cercare di gestire al meglio questo tempo e anche i canali ufficiali del Ministero della Salute hanno fortemente caldeggiato il mantenimento di una routine il più possibile salutare, ma i giorni no esistono per tutti.
Siate clementi con voi stessi, anche quando vi sentite dei pessimi genitori o dei pessimi compagni. Questo è un momento difficile, navighiamo a vista.
Mi raccomando…
E non esitate a chiedere aiuto, se ne sentite la necessità: qui di seguito vi lasciamo il sito della SIPEM – la società italiana di Psicologia dell’emergenza… mi raccomando!!!!