L’amore è eterno finché dura, soprattutto a Hollywood. Non basta essere l’uomo più bello del mondo, che sposa la donna più bella del mondo e crea la famiglia più bella del mondo per essere sicuri dell’E vissero per sempre felici e contenti. Sto parlando della (ormai ex) coppia d’oro dello star system americano: Brad Pitt e Angelina Jolie.
La loro storia la conosciamo tutti: si incontrano sul set del film Mr. e Mrs. Smith, si innamorano, lui divorzia dall’epoca signora Pitt, Jennifer Aniston, si mettono insieme, lui adotta tutti i figli di lei, ne sfornano altri, comprano un villaggio nel sud della Francia e vivono la favola di una coppia bellissima e impegnata socialmente come poche altre.
Per anni si parla solo delle loro nozze, che arrivano a sorpresa, ma solo quando in tutti gli Stati Uniti è possibile celebrare la unioni tra omosessuali. Tutto sembra perfetto, pallosamente e tremendamente perfetto, ma non è così. Perché il lupo perde il pelo ma non il vizio, perché chi la fa l’aspetti, perché forse le coppie che nascono sulle macerie di vecchi matrimoni non sono mai destinate a durare, fatto sta che alla fine iniziano a girare voci sempre più insistenti su una crisi più forte delle altre e soprattutto i bene informati sono sicuri che Brad Pitt si frequenti in gran segreto (di Pulcinella, ma sempre segreto) con la compagna di set Marionne Cotillard.
L’unica certezza – per ora – è che il legali della Jolie l’altro ieri hanno depositato le carte per il divorzio per “differenze inconciliabili”. A quanto pare – e questo dispiace molto dirlo, soprattutto parlando di persone che sembravano tanto aperte e lungimiranti – i due si daranno battaglia per la custodia dei loro sei figli, visto che Angelina ha chiesto l’affidamento esclusivo, lasciando al padre comunque la possibilità di vederli.
Ufficialmente, infatti, la Cotillard, le corna, gli innamoramenti sul set c’entrano poco, ma sembra che i problemi tra i due siano nati proprio a causa dell’educazione da dare ai loro figli, questione sulla quale i due non riescono a trovare un punto di incontro.
Ora al di là del dispiacere per una coppia che si lascia e in particolar modo per una famiglia che si rompe, resta la considerazione che a Hollywood le coppie che resistono negli anni sono davvero pochissime. Molto probabilmente l’eccessiva esposizione mediatica, i riflettori sempre puntati addosso, le continue sollecitazioni esterne e la mancanza di una vera e propria routine rendono davvero difficile costruire un rapporto che duri davvero per sempre.
Chissà, magari se mi trasferisco a Hollywood faccio i milioni.
Alla fine secondo me non basta essere tanto belle, tanto impegnate e tanto perfette per far funzionare un matrimonio ed essere immuni alle corna – ipotizzando che ci siano state – abbandoni, varie ed eventuali. Un matrimonio, una relazione felice, una coppia sono un grandissimo impegno h24, come (se non di più anche di) un figlio. Bisogna lavorare sodo e farvi un mazzo così per far funzionare le cose, perché come vedete non basta chiamarsi Angelina Jolie per essere certe che niente possa toccare il proprio mondo perfetto!
P. S. All’indomani delle nozze io mi chiedevo cosa ne pensasse Jennifer Aniston (se avete voglia di rileggere il post cliccate QUI). Ecco io oggi dico a tutte voi che magari siete state tradite e che come la Aniston siete state costrette a tollerare ben 12 anni di morbosa e insopportabile felicità del vostro ex e della sua nuova perfetta moglie, fatevi guidare dall’esempio di Jennifer. Lei per tutto questo tempo si è mostrata sorridente e tranquilla, ha incassato con una dignità esemplare matrimonio, figli e famiglia felice da copertina, non si è mai mostrata triste, risentita o ferita, anzi. Si è risposata e vive serena la sua vita e ora, secondo me, non si starà facendo le quattro grasse risate che tutte noi ci immaginiamo, no. Lei starà nella sua splendida casa, col suo favoloso marito, sfoglierà un giornale di gossip e penserà ‘Oh come mi dispiace‘, poi penserà a cosa mangiare per cena e amen!