Sabato pomeriggio, mentre io leggevo piena di sentimento al matrimonio di Laura e Bernardo, elegantissima nel mio Kimono de La Nuit Parisienne, lo scapolone d’oro di Hollywood George Clooney veniva impalmato dall’avvocato Amal Alamuddin. Purtroppo, nonostante l’invito, non ho potuto partecipare alle nozze perché vedere una delle mie più care amiche sposarsi era di gran lunga più importante che dovermi sorbire i racconti di Angelina Jolie, fare a botte per un gamberetto con Brad Pitt o rischiare di avere lo stesso vestito di Cindy Crawford. 😉
Scherzi a parte, un blog che si occupa di questioni amorose come il mio, non può esimersi dal commentare una delle coppie più in vista del pianeta. Di George si è detto di tutto. Che è gay, che le sue fidanzate scadono dopo due anni, che obbliga chiunque esca con lui – anche per un caffè al bancone – a contratti capestro in cui non potrà rivelare mai nulla su di lui nemmeno sotto tortura. Beh, io non so se Amal sia solo la fortunata a cui è toccato, con il matrimonio, confutare tutti i dubbi che le precedenti relazioni di Clooney hanno suscitato, fatto sta che la loro storia d’amore sembra una favola.
Non conoscendo né la coppia né il loro meccanismi interni prendo per buona la versione ufficiale. Per cui in questo post non darò adito alle malelingue che volevano la Canalis assoldata per fare da appoggia braccio di George nelle occasioni ufficiali. Come ho già scritto in un precedente post (che potete trovare QUI) quello che mi piace di questa coppia è sicuramente l’atteggiamento di Amal nella fase del corteggiamento.
A quanto pare la bella libanese non si è fatta incantare dal fascino letale di George, né dal suo nome importante. Lei si è fatta desiderare, non gli ha lasciato il suo numero, ha finto di ignorare una mail il cui mittente recitava George Clooney e così ha proseguito costringendolo a rivedere tutte le sue idee sul matrimonio. Vi ricordo che per anni Clooney a tutte le domande sulle nozze e dintorni rispondeva sempre allo stesso modo: no grazie, mi sono già sposato adesso basta, non ripeterò l’esperienza mai più.
Come vedete, mie care, non importa se il vostro lui è uno scapolone impenitente, se ha deciso che il matrimonio non fa per lui o è la sua fama di playboy arriva fino ai confini più remoti del globo. Se vi sapete giocare le vostre carte non ci sono missioni impossibili e se avete qualche dubbio basta guardare una foto dell’anello da sette che Amal porta al dito per ricordarselo.
Ps. Siccome le foto delle nozze non sono ancora uscite, vi posto qualcosa do MOOOOOOOOOOOOOOOOOOLTO più interessante: le foto del mio look al matrimonio dei miei amici.
Pss. Cari Laura e Bernardo vi auguro una vita lunghissima insieme, piena di felicità e tutto quello che il vostro cuore desidera. Bernardo prenditi cura della mia amica, se no te le dovrei vedere con me 😉 Lauretta ti voglio un mondo di bene!