Oh mon Dieu…
Il giorno da me tanto temuto, alla fine è arrivato, Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi sono marito e moglie. Io trovo tutto ciò una grandissima ingiustizia. Sì lo so, sono bellissimi, meravigliosi, elegantissimi e biondissimi, tutti li amano, ma io non sono tutti e non lo sarò mai.
In molti potrebbero dire che la mia è tutta invidia, cosa che non mi sento di escludere del tutto, ma il problema qui è un’altro: e cioè che mi stizzisce l’uso improprio del termine favola.
Quando ero piccola la storia che preferivo era quella di Pelle d’Asino, una giovane principessa costretta per varie circostanze da casa, non sola, però, ma accompagnata da un baule magico con dentro vestiti e gioielli degni del suo rango. Peccato che per camuffarsi la giovane fu costretta a guardare i maiali con addosso un’orrenda pelle di asino – da cui il nome della favola – e vivere nella miseria, fino a quando non incontrò un Principe Azzurro e allora vissero tutti felici e contenti.
Mi spiego meglio, per anni ci hanno inculcato che una favola è quella storia in cui vediamo prima l’eroina soffrire le pene dell’inferno per poi arrivare alla felicità finale grazie alle sue doti – che siano un bellezza straordinaria, il 34 piede o i capelli neri come l’ebano, così da giungere a un matrimonio da favola e una vita piena di soddisfazioni. Io tutte ste sofferenze prima del matrimonio con Pierre Casiraghi, ne ho viste poche.
Ecco, è con loro che posso avere empatia, è con la sexy modella svedese che ha sposato il principe di Svezia che posso avere empatia (QUI il post), posso avere empatia con la futura Regina di Norvegia, che prima di diventare principessa ha avuto un passato… alquanto turbolento. Con l’ex signorina Borromeo, oggi Madame Casiraghi-conl’accento-sulla-I vi dico la verità ci riesco poco.
Perché lei è bella, bionda, alta, fisico da modella, ricca, di una nobile famiglia, e invece di starsene a prendere il sole su uno yacht da un centinaio di metri, come una Elisabetta Gregoraci qualunque, lei è diventata una giornalista di assalto, celebre per le sue interviste a Marcello Dell’Utri, ha lavorato in televisione – ma non per fare la Valletta di Sanremo – per affiancare Michele Santoro ad AnnoZero.
E come se non bastasse a lei di Pierre Casiraghi, che vi ricordo essere un principe di un paradiso fiscale ricco come creso e soprattutto bello come il sole, ma lei lo ama perché è un ragazzo semplice e stronzate – sì lo so che non è un termine principesco – simili. Nelle favole ci sono streghe cattive e sorellastre, qui le sorelle sono sposate con l’amministratore delegato della FIAT, con il proprietario della API e con un principe tedescp… non so se ho reso!
Ora io spero seriamente per lei che dietro l’apparenza da perfettina ci sia una donna vera con difetti veri… e se cominciasse con un abito bianco tremendo il giorno del matrimonio religioso nell’isoletta di famiglia, beh ai miei occhi prenderebbe milioni di punti, ma già so che la vedremo splendida in un abito di Valentino Haute Couture… tremendamente perfetta!