Le immagini dei festeggiamenti della Spagna femminile per la vittoria del primo mondiale hanno fatto il giro del mondo. Soprattutto per il bacio dato dall’allora presidente Luis Rubiales alla calciatrice Jennifer Hermoso. Ma cosa è successo nella Federazione Calcio spagnola e perché si può parlare di un vero e proprio terremoto.
Per il primo appuntamento con la rubrica Women Power di settembre abbiamo deciso di raccontarci cosa è successo nella Federazione Calcio spagnola RFEF e del perché è importante parlarne.
Se mi dovessero chiedere chi sono le Women Power di questa estate 2023 io non avrei dubbi e direi chiaramente le calciatrici della nazionale femminile spagnola. E no, o meglio non solo, perché hanno vinto l’ultima edizione del mondiale giocata tra Australia e Nuova Zelanda.
No, perché è già da ben prima che le giocatrici spagnole combattono per i loro diritti. Gli scontri tra loro e la federazione nascono da molto prima del bacio scandalo dato dal presidente Rubiales a Hermoso.
Forse non tutti sanno che ben prima dell’inizio del mondiale diverse titolari della nazionale avevano deciso di non rispondere alle convocazioni. Il motivo di questa scelta è nella protesta contro atteggiamenti ritenuti inaccettabili da parte dell’ex commissario tecnico Jorge Vilda.
In particolare le calciatrici parlavano di comportamento definito “psicologicamente abusivo”. Per esempio Vilda obbligava le giocatrici a tenere aperte le porte delle loro camere d’albergo durante i ritiri. La scusa era che in quel modo potevano essere costantemente sotto controllo. Una situazione decisamente insostenibile per molte.
Perché il bacio imposto a Hermoso non va bene
Nonostante le defezioni, nonostante i problemi la delegazione parte lo stesso alla volta della nuova avventura mondiale. Il 20 agosto allo Stadium Australia di Sidney la Spagna femminile si laurea campione del mondo imponendosi in finale contro l’Inghilterra per uno a zero.
La gioia è immensa, così tanto immensa che vediamo chiaramente il numero uno della Federazione Spagnola abbracciare tutte le sue giocatrici. E poi arriva lei Jennifer Hermoso. Le viene presa la testa in maniera possessiva, di fatto viene bloccata, e poi viene baciata sulle labbra.
Da là si scatena il finimondo di polemiche. C’è chi dice che è un normale gesto di euforia dettato dal momento e chi, invece, parla di una vera e propria molestia.
Facciamo un gioco, cliccate QUI per rivedere le immagini di come Rubiales festeggia ogni giocatrice spagnola. Poi andatevi a guardare le altre finali maschili: mondiali, Champions League, Europa League e così via. Infine ditemi se avete visto qualcosa di vagamente simile.
Non solo, Rubiales di fatto era il capo di Hermoso. Vi è mai successo di ricevere un contratto importante e di ricevere simili attenzioni? Dubito e nel caso le avreste classificate come molestie. Perché nel caso Rubiales/Hermoso ci sono tutti i criteri per parlare di una vera e propria molestia:
- Non consenso da parte della vittima.
- Il rapporto di forza di uno sull’altro.
- Il sentirsi sminuita da parte della vittima.
Cosa è successo dopo il bacio
Come vi dicevamo dopo il bacio l’opinione pubblica si spacca, ma non solo l’opinione pubblica. Ed è qui che avviene qualcosa di controverso. Perché Rubiales si scusa parlando di un gesto dettato dall’euforia, ma soprattutto escono delle dichiarazioni della Hermoso in cui si minimizza l’accaduto e si scagiona il presidente della RFEF.
A questo punto, nonostante in moltissimi invitano Rubiales a lasciare il suo posto e a dimettersi, lui va avanti per la sua strada. Continuando ad affermare che il bacio con Hermoso fosse consensuale.
Dichiarazione, però smentita dalla stessa calciatrice che di contro in un comunicato del 25 agosto, dichiara a chiare lettere di non essere stata d’accordo su quel bacio. Smentendo così anche le dichiarazioni del post partita fatte uscire a caldo dalla stessa RFEF.
Le calciatrici spagnole a quel punto prendono una posizione chiara. Non intendono giocare più per la nazionale se resta la dirigenza che ha portato la nazionale femminile spagnola a vincere il mondiale. Il riferimento è chiaro non solo a Rubiales ma allo stesso ct Vilda. Dopo le calciatrici molti membri dello staff si dimettono, tranne l’allenatore che continua anche a sostenere e difendere Rubiales.
E poi la protesta si allarga arrivando alla politica con i Ministri ad interim per sport e cultura e pari opportunità e anche al mondo del calcio maschile.
Cosa è successo nella Federazione Calcio spagnola dopo le proteste?
Le proteste hanno portato a grandi cambiamenti all’interno dell’RFEF. Sia Rubiales sia il ct Vilda ora non sono più al loro posto. Rubiales si è dovuto dimettere ed è stato anche sospeso dalla FIFA per 90 giorni.
Vilda, invece, nonostante abbia raggiunto il risultato massimo come commissario tecnico di una nazionale, è stato esonerato. Al suo posto sulla panchina della nazionale spagnola femminile siede Montse Tomé.
Le polemiche, però, non si placano. Diverse giocatrici continuano l’ammutinamento. Soprattutto Hermoso non è stata convocata per il primo raduno della nazionale campione del mondo.
Il motivo ufficiale è per proteggerla, visto che c’è un’indagine in corso dopo la denuncia nei confronti di Rubiales. Ma Hermoso non ci sta e si è scagliata contro la decisione di escluderla su X (l’ex Twitter).
Insomma il fuoco in Spagna non accenna a calmarsi. Da un lato si accusano le calciatrici di non essere chiare nelle loro richieste, dall’altro si teme che ci siano pressioni e minacce che portano al silenzio di molte e che di fatto così non si saprà mai cosa è successo nella Federazione calcio spagnola davvero e al suo interno. Il nostro auspicio è che la situazione si chiarisca quanto prima e che nessuno si senta più autorizzato a baciare una donna – ma anche un uomo – senza il suo consenso!