Come scegliere la palette di colori per casa

Colori: amati, odiati, nemici, amici. Non solo negli outfit e nel make up, ma anche per l’arredamento, è importante scegliere quelli giusti? Ma come scegliere la palette di colori per casa? Scopriamolo insieme.

Come scegliere la palette di colori per casa!

Come dice Rossella Migliaccio, i colori possono cambiare la nostra vita. E se questo è particolarmente vero rispetto a quello che indossiamo o a come ci trucchiamo (clicca QUI per recuperare il post), non lo è di meno rispetto all’ambiente in cui viviamo.

Selezionare la palette per casa è un’attività da fare con estrema attenzione, valutando le dimensioni degli spazi a disposizione e il mood che si vuole conferire.

Quando parliamo di palette di colori, ci riferiamo all’insieme delle tinte che avranno il compito di armonizzare e creare un collegamento tra i diversi elementi quali pareti, mobili e oggetti decorativi. Tinte e non colori perché includiamo anche i motivi e le stampe.

La regola base di tutti gli interior designer afferma che una palette che funziona deve ricercare l’armonia tra i colori o viceversa il loro contrasto. Quindi, riepilogando, o la gamma cromatica scelta creerà un’unità oppure ci sarà un colore predominante che si differenzierà per contrapposizione.

Alcune semplici regole

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Se la sola lettura dell’introduzione ti ha mandato nel panico, perché tu i colori non li sai proprio abbinare, niente paura: ecco che arriva in tuo aiuto la regola del tre.

Per chi non ha voglia o ritiene di non avere le competenze necessarie per scegliere la palette di colori che guarderà tutti i giorni almeno per i prossimi 10 anni, ecco spiegata la teoria dei tre colori. In poche parole, sarà sufficiente scegliere un colore dominante, porvi un focus e abbinare altri due colori.

Ad esempio, quello predominante può essere sulle pareti, mentre il mobilio e le decorazioni si mantengono su tonalità complementari e le loro sfumature.

Questo è un punto importante: ogni colore ha diverse sfumature, la cosa a cui fare attenzione è non mischiare le fredde con le calde.

Seguendo questa semplice regola sarà davvero facile scegliere la palette giusta e non rischiare di rendere la propria cosa un arcobaleno. Volendo osare, si potrà aggiungere un quarto colore che sia totalmente neutro, come nella foto all’inizio di questo paragrafo.

La cromoterapia

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Photo Credit: The BoHome Shop on Pinterest

A questo punto è giunto il momento di rivelarti una verità: i colori hanno i poteri! Sì, hai capito bene. Il rosso è energizzante, il verde rilassante; il giallo aiuta a concentrarsi e il blu a ricercare la concentrazione.

Questo accade perché il nostro cervello è in grado di percepire i colori e di rifletterli su un determinato atteggiamento psicologico, a sua volta in grado di influenzare il benessere fisico.

In linea di massima, il pensiero contemporaneo della cromoterapia sancisce che le tinte calde, come il giallo, il rosso e l’arancione, sono stimolanti ed energetiche, tengono il cervello attivo e vigile quindi sono consigliate nelle zone studio e in cucina.

Le tonalità più delicate, come l’azzurro, il rosa e più in generale i colori neutri o freddi, essendo rilassanti, rassicuranti ed in grado di placare lo stress, sono indicate in camera da letto (di grandi e piccini) e nella zona living.

Resterebbe escluso da questa categorizzazione il bagno, sebbene sia oggi una delle stanze maggiormente deputate al relax. In questo ambiente sono consigliate nuance chiare e rilassanti, che spazino dal bianco al giallo, fino al verde chiaro e al tortora. Volendo inserire un tocco di colore, la soluzione più adatta è farlo con piccoli accessori e/o biancheria da bagno.

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